Che palle le newsletter delle case editrici
È meglio drogarsi che arrivare fino alla fine. Ma gli editori continuano a mandarci ogni 3 giorni l’elenco delle loro novità (che sono nuove solo per 3 giorni quindi, poi scadono), o il listone di recensioni che hanno avuto i loro titoli, da esibire come medaglie, o le foto del tour che ha fatto il loro autore groenlandese riempiendo i palazzetti dello sport quando in verità alle presentazioni ci sono 4 persone + 5 aggiunte con Photoshop Beta. Meglio drogarsi. Noi ci vergognavamo un po’ a fare questo giochino autopromozionale, senza dare alcun contenuto valido, quindi ci siamo limitati in questi anni a mandare timide mail con le nostre ultime uscite una volta al mese, quando qualcuno se ne ricordava. Però che noia pure le nostre mail, a che servono, che ve ne frega? Quindi abbiamo deciso di mettere su una newsletter come si deve, che nascerà dal cazzeggio, fiorirà nel cazzeggio, con i contenuti più svariati, riflessioni randomiche, estratti, citazioni a casaccio, raccontando orrori e meraviglie del paesaggio culturale italiano (in mezzo ci infiliamo i nostri libri, statece). Nasce ufficialmente "Preferirei di no" - e come poteva chiamarsi altrimenti - la newsletter di Gog Edizioni. Comunque se potete drogatevi, sarà sempre meglio.
Siamo usciti dal circuito Isbn, quindi dalla distribuzione, da Amazon e dalle librerie di catena
Distribuiamo i nostri libri autonomamente tramite il nostro sito e nelle piccole librerie di fiducia con cui collaboriamo.