Lunedì scorso è saltata. Probabilmente non ci avete neanche fatto caso. Ma Preferirei di no numero #10, la maradona delle newsletter, non è mai partita. Perché? Qualcuno ha sospettato che fossimo in lutto per la morte di B. Che forse potrebbe essere pure vero. La nostra parte berlusconiana - non "Berlusconi in sé", come diceva Gaber, ma il "Berlusconi in me" - lavoratrice, professionale, quella che veste doppipetti Caraceni sotto gli stracci che portiamo, si è ammutinata improvvisamente. L'altra parte che è in stato di ammutinamento fisso non ha opposto resistenza e siamo andati a spasso per la città. Ad ogni modo avevamo in canna una newsletter davvero figa. Non la leggerete mai. Era bellissima. Forse la più bella delle newsletter, quella che non ti ho mai inviato. Nazim Hikmet ci spiccia casa. Nazim Hikmet era un gran paraculo. Il più bello dei giorni, il più bello dei figli... E lui a godersela in galera, pur di non passare la vita con la moglie cagacazzi e non prendersi le responsabilità di una giornata di merda, di un figlio brutto, di una frase zozza. Nella vita c'è anche questo Nazim, uno sbaglia pure, fa le cose fatte male, in fretta e furia. Nazim... già dal nome ci sono venuti dei sospetti. Eccoci qui, quindi, con questa pseudo 10, questo surrogato della 10, in cui non abbiamo niente da dire, come al solito, ma allunghiamo il brodo per questioni di SEO, di algoritmi, di funnel, di lead generation. Ogni secondo che passate qui noi guadagniamo vagonate di soldi, siamo i trapper dell'editoria, sku sku. In verità questa Newsletter è solo un trappolone per dirvi che ci siamo rifatti il... sito. Potete vederlo cliccando qui.
Ci sono tante novità, tanti piccoli accorgimenti, e soprattutto una nuova collana - GEMINGA - di cui vi parleremo nelle prossime puntate perché adesso dobbiamo andare a cena che si scuoce la pasta. Ma prima, una carrellata dei nuovi manifesti realizzati sempre in collaborazione con il maestro venerabile e oscuro delle arti grafiche Kaplan Propaganda, nostro grafico prediletto. Alcuni vecchi classici e alcune novità per la gioia degli aficionados.
Poesie a buffo
Torneranno le sere a intepidire
nell’azzurro le piazze, ai bianchi muri
la luna in alto s’alzerà dal mare
e nella piena dei giardini il vento
fitto di case, d’alberi, di stelle
passerà per la grande aria serena.
Torneranno nel sogno anche le voci
delle famiglie illuminate a cena,
la rapida ebrietà del loro riso.
O finestrelle, pozzi, logge, vetri
affacciati alla vita, allo spiraglio
delle fresche delizie e dei rimpianti,
o luna nuova sulla mia memoria,
tornate ad albeggiare con quel canto
di parole perdute, con quei suoni
struggenti, con quei baci morsi al buio.
Siate la polpa rossa dell’anguria
spaccata in mezzo alla tovaglia bianca.
Alfonso Gatto
«La frustrazione è il carattere psicologico distintivo della società democratica. Dove tutti possono aspirare lecitamente alla cuspide, la piramide intera è un’accumulazione di frustrati».
Nicolás Gómez Dávila, "Escolios"